x favore ragà aiutatemi......mi serve una versione di Fedro che si intitola "il lupo e la gru"
inizia così
si pretium meriti ab impropis desideras
....
e finisce così
cur igitur mercedem postulas?
aiutatemi anke se sono nuovo
Se desideri la ricompensa di un’azione meritoria (beneficio, servigio) dai malvagi, commetti due errori: in primo luogo perché aiuti gli indegni (coloro che non ne sono degni), in secondo luogo perché non puoi restare impunito (lett. Uscirne senza punizione). Così dice la celebre favoletta di Fedro. Dopo che il lupo ebbe divorato la preda, poiché un osso era impigliato in gola, fu vinto da grande dolore e iniziò a indurre gli animali, uno per uno, a togliere quel malanno con una ricompensa. Alla fine la gru fu convinta da un giuramento e affidò il suo lungo collo alla gola del lupo, perché introdusse la testa nelle fauci della belva per tirar fuori l’osso. Così fece al lupo un’operazione rischiosa ma, poiché essa reclamava la ricompensa pattuita in cambio del rimedio, il lupo disse: “Sei ingrata, giacché hai portato via dalla mia bocca la tua testa incolume (senza danni, illesa): perché dunque pretendi la ricompensa?
P.S.il fatto che sei nuovo nn c'entra niente!
Noi cerchiamo di aiutare tutti!
Approfitto del thread per dire di fare attenzione a come scrivete in latino, perchè basta anche un errore di disattenzione a cambiare una frase e a rendere difficile, se non impossibile risalire all'esatta traduzione!
Benvenuto sul forum, briano...spero parteciperai attivamente !!!
Dovrebbe andare bene la versione di mario, comunque questa che segue è presente su splash:
Il lupo e la gru
Qui pretium meriti ab improbis desiderat,
bis peccat: primum quoniam indignos adiuvat,
impune abire deinde quia iam non potest.
Os devoratum fauce cum haereret lupi,
magno dolore victus coepit singulos
inlicere pretio ut illud extraherent malum.
Tandem persuasa est iureiurando gruis,
gulae quae credens colli longitudinem
periculosam fecit medicinam lupo.
Pro quo cum pactum flagitaret praemium,
'Ingrata es' inquit 'ore quae nostro caput
incolume abstuleris et mercedem postules'.