Dalle fonti energetiche all'energia muscolare

Dalle fonti energetiche all'energia muscolare

La contrazione muscolare non dipende unicamente da fattori meccanici, ma anche da fattori chimici ed elettrici. Essendo macchine generatrici di movimento, i muscoli hanno bisogno di una fonte di energia. L'energia che il muscolo utilizza per contrarsi deriva, anche se indirettamente, dai cibi energetici, in particolare dalla combustione degli zuccheri e dei grassi. Le molecole di cibo vengono scomposte a livello cellulare attraverso particolari reazioni chimiche che si verificano nei mitocondri della cellula. Nei mitocondri è presente una molecola chiamata ATP (acido adenosintrifosforico), che fornisce l'energia necessaria per la contrazione-decontrazione del muscolo. L'ATP è presente normalmente nel muscolo ma in piccole quantità, sufficienti a garantire la contrazione per pochi secondi (5 –8 secondi), è necessario perciò che questo venga rigenerato di continuo.

L’ATP è formato da una molecola di adenosina e tre di fosfato inorganico. I legami esistenti fra le molecole di fosfato sono altamente energetici. Quando uno di questi legami viene spezzato si libera energia (da 7 a 12 kcal per mole di ATP)e si forma ADP (adenosindifosfato)e fosfato inorganico (Pi), dopo di che occorre risintetizzare la molecola di ATP. Per rigenerare la molecola di ATP in modo che sia nuovamente in grado di produrre energia l’organismo utilizza tre diversi meccanismi: anaerobico alattacido, anaerobico lattacido, aerobico.