Legame a idrogeno - Descrizione

Legame a idrogeno - Descrizione

È un’interazione dipolo-dipolo (che si indica con una linea tratteggiata). È la più intensa forza attrattiva intermolecolare, è in grado infatti di influenzare decisamente le proprietà fisiche delle sostanze dove è presente, ma è comunque circa 10 volte più debole di un legame covalente. Si manifesta meglio nel caso della molecola dell’acqua. Quest’ultima è un ottimo solvente proprio per la presenza di questi legami, dovuti alla sua polarità.
L’ossigeno dell’acqua ha una parziale carica negativa, mentre i due idrogeni una parziale carica positiva. Il legame a idrogeno è la forza attrattiva presente tra una molecola di idrogeno e l’ossigeno di una molecola vicina; è quindi l’atomo di idrogeno a unire i due atomi di ossigeno.
Il legame a idrogeno si forma tra tutte le molecole che: presentano un atomo di idrogeno legato covalentemente a un atomo piccolo e molto elettronegativo, che possiede almeno una coppia elettronica libera.
Unici casi importanti di questo legame: N,O,F
Tra i composti che l’idrogeno forma con gli elementi dei gruppi V, VI, VII, NH3, H2O, HF hanno i punti di ebollizione più elevati. Queste alte temperature sono dovute alla presenza del legame a idrogeno.
Questo legame ha un requisito geometrico: l’idrogeno che fa da ponte e i due atomi elettronegativi devono essere allineati.
Tali legami sono anche responsabili della geometria delle proteine, che contengono atomi di idrogeno legati all’azoto e atomi di ossigeno legati al carbonio; fra l’ossigeno e l’idrogeno sono presenti delle forze attrattive che fanno ripiegare la catena secondo la tipica struttura elicoidale.