Il Barocco: un'epoca di innovazione e sfida alle convenzioni

Origini e significato del Barocco

Alla fine del Cinquecento si sviluppò un fenomeno europeo conosciuto come Barocco, una tendenza a enfatizzare le arti e a superare i vincoli e le regole con opere nuove e inedite.

Barocco deriva dal portoghese Barroco, forse una perla di forme irregolare oppure si riferisce alla filosofia come ragionamento vuoto.

La ricerca della novità e della meraviglia. Obiettivo è quello di piacere a un pubblico annoiato dalla ripetitività.

Eventi storici del periodo Barocco

Il periodo storico si presenta con svariati eventi:

- Ideologia della controriforma

- Progressi della scienza, con Copernico (la terra gira intorno al sole e Galileo (metodo sperimentale)

- Perdita della fiducia nel dominio del mondo

- Morte come idea ossessiva

- Italia soggetta al dominio spagnolo

- Guerra dei trent’anni

- Vocabolario dell’accademia della Crusca, 1612

Lo scopo principale del Barocco è quello di non rispettare le regole del passato, ma di dare importanza a tutto ciò che è inedito.

Esempi di architettura Barocca in Italia

Esempi di questo tipo, dal punto di vista artistico, li troviamo a due pasi, a Lecce e a Brindisi.

Lecce dispone di molti edifici, palazzi e monumenti: la Chiesa di Santa Croce e il Duomo.

A Brindisi dimostrazione di questo tipo di arte è la Chiesa di Santa Teresa.

Attraverso l’applicazione di queste nuove tecniche si cerca di dare spazio a tutto ciò che può rappresentare una novità e un innovazione.

La Chiesa e la Controriforma

La Chiesa si trova ad affrontare i disagi provocati dalla Riforma di Martin Lutero del ‘500, infatti ancora lotta con la diffusione della religione protestante e n continua a trovarsi in difficoltà, nonostante si sia difesa attraverso la Controriforma.

Per far fronte a questi problemi, la Chiesa decide che non gli basta più usufruire dei servizi dell’Indice dei Libri Proibiti e del Tribunale della Santa Inquisizione, ora occorre che gli ecclesiastici, gli uomini di chiesa, si trasformino in critici letterari, per contrastare le opere contrarie alla Chiesa e per diffondere i messaggi da loro condivisi.

Galileo e la sfida alla Chiesa

Ma proprio il Seicento non sembra essere clemente con la Chiesa, perché troviamo delle figure piuttosto importanti che la contrastano.

Uno dei più grandi esempi è Galileo Galilei che sosterrà la teoria eliocentrica, che la terra gira intorno al sole. Questo suo pensiero lo costringerà poi all’abiura.

Dal punto di vista letterario troviamo la trattatistica scientifica con la sua opera Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo.

Anche Tommaso Campanella e Giordano Bruno divennero personaggi scomodi alla Chiesa e furono chiamati a comparire davanti all’Inquisizione. Rivendicarono la libertà di pensiero e di indagine

Accademie e intellettuali del Seicento

Sempre questo periodo porta gli intellettuali a riunirsi in Accademie (quella degli Umoristi, degli Svegliati, l’Arcadia…).

L'Arcadia e la poesia pastorale

L’Arcadia è un’Accademia nata a Roma nel 1690, il nome indica la poesia pastorale e si ispira all’opera dello scrittore napoletano Jacopo Sannazzaro.

La storia dell’Arcadia di Sannazzaro narra di Sincero, un pastore che vive in Arcadia, nella felicità, tra i campi e i canti e poi il ritorno a Napoli, dove scopre che la sua amata e morta).

Pietro Metastasio è uno dei maggiori esponenti dell’Arcadia, autore dell’opera Didone abbandonata, la storia è quella di Didone che rifiuta diversi pretendenti, ma si innamora di Enea, che alla fine parte per l’Italia e questo porta la donna a suicidarsi.

Giovan Battista Marino e la letteratura barocca

Giovan Battista Marino è uno degli esponenti principali della letteratura barocca, fa sua la tematica del rovesciamento dei canoni e soprattutto crea stupore.

Nacque nel 1569 a Napoli, fu membro dell’Accademia degli Svegliati, fu anche segretario del principe Matteo di Capua.

“La Lira” è l’edizione definitiva delle sue Rime e il titolo indica uno strumento a corde.

L’opera ha un carattere enciclopedico e il tema amoroso è quello centrale, la donna è colta in atteggiamenti domestici, particolari inediti del volto e dell’abbigliamento.

Nella poesia “Bella schiava” si nota ben presto come l’autore abbia utilizzato un argomento che provoca sorpresa, al periodo non esistevano più schiavi, ma è nel bel mezzo della poesia che il lettore comprende come sia egli lo schiavo d’amore per una donna di colore.

Inoltre compone il poema più lungo della storia della letteratura italiana “Adone” che narra la storia dell’amore di Venere per Adone. Quando Marte viene a sapere di questo innamoramento diviene geloso e decide di far assalire Adone da un cinghiale, tanto che gli provoca ferite mortali.

Emanuele Tesauro e la metafora barocca

Emanuele Tesauro è stato un drammaturgo famoso per il suo celebre trattato “Il cannocchiale aristotelico”. In questa opera espone il concetto secondo cui l’intellettuale deve inventare nuove metafore. Questo segna il via a quella che sarà la diffusione metaforica barocca, quindi l’importanza del simbolo. La metafora viene ritenuta tra tutte le figure retoriche come la migliore e deve essere utilizzata nella letteratura e anche nel teatro.

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